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Dell'attività parlamentare degli ultimi anni è importante ricordare il progetto in cui proponeva che tutti i culti religiosi erano liberi e rispettati e nessuno poteva essene impedito nell'esercizio se non attentava contro le leggi, né obbligato a contribuire a spese per alcun culto, mentre enti ecclesiastici o annessi al culto erano soppressi, e i loro beni incamerati a favore dei Comuni con obbligo per questi di alienarli; e il suo ultimo discorso dedicato al progetto di costruzione di linee ferroviarie in Sardegna.
Asproni muore a Roma il 30 aprile 1876. Le onoranze che gli decretò il Parlamento originarono un incidente tra il deputato Bonfadini della Destra e il ministro Nicotera, accusato di fare della morte di Asproni occasione di propaganda di partito. |