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Contemporaneamente all'insensa attività palamentare, Asproni non smette mai di scrivere sui giornali democratici, nel già citato Il Pensiero Italiano di Genova, nel Il Popolo di Cagliari; nel 1850 era stato invitato da Bofferio a collaborare La Voce della Libertà di Torino, poi ancora dal 1850 al 1860 lo si vede collaboratore ai giornali democratici Il Diritto e L'Italia del Popolo.
Prestò aiuto reale e attenzione politica alla spedizione di Garibaldi, partì da Genova per raggiungere i primi di agosto del 1860 Garibaldi a Palermo, dove entrò in contatto con Crispi ed esponenti democratici meridionali, come Friscia e Nicotera, per poi seguire Garibaldi a Napoli.
La situazione politica meridionale attirò così l'attenzione di Asproni che tra il 1863 e il 1867 fu collaboratore de Il Dovere e nel 1864 fu chiamato dal Nicotera a dirigere Il Popolo d'Italia a Napoli, giornale dell'Associazione Unitaria Nazionale, per poi arrivare al Pungolo di Napoli. |