La tesi di laurea di Daria Arduini ha anzitutto il pregio di gettare luce su una figura di giornalista e scrittrice, Anna Franchi, vissuta fra il 1867 e il 1954, che è stata per lungo tempo dimenticata dalla storiografia. Autrice di ben 58 libri, fra cui romanzi, racconti, opere teatrali, saggi storici e critiche d’arte, Anna Franchi ha svolto anche un’intensa attività pubblica come promotrice di comitati e associazioni per l’emancipazione femminile, per la laicizzazione della società, per il miglioramento delle condizioni di vita delle classi popolari.
Daria Arduini, pur non trascurando di offrire una ricostruzione accurata della sua attività di scrittrice e soprattutto di giornalista, si concentra nella tesi sugli aspetti meno conosciuti della vita della Franchi e mette in risalto elementi assolutamente inediti o fin qui del tutto trascurati dai precedenti studi. Fra questi meritano di essere segnalati la sua appartenenza alla massoneria, che la vide fondatrice nel 1914 a Milano della loggia Foemina Superior, ma anche la sua militanza socialista, i lunghi e controversi contatti con Mussolini, i suoi rapporti con il movimento antifascista e con le comunità valdesi.
Daria Arduini ha saputo coniugare un’attività di scavo e di ricerca in archivi pubblici e privati e lo spoglio di una grande quantità di fonti a stampa con l’approfondita conoscenza della storiografia sulle vicende sociali, culturali e politiche del periodo che va dall’età liberale ai primi anni del secondo dopoguerra. Il risultato è un lavoro maturo e consapevole, che ha meritato il pieno apprezzamento della giuria.
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