Massoneria e cultura laica in Sardegna
dal Settecento ai giorni nostri
a cura di Fulvio Conti
Attraverso l’analisi del ruolo svolto dalla massoneria nel più ampio contesto della società civile e della sfera pubblica, i saggi contenuti in questo volume rileggono la storia delle classi dirigenti regionali, del tessuto associativo popolare e borghese, delle dinamiche politico-amministrative e culturali della Sardegna negli ultimi tre secoli. Sulla base di una vasta documentazione d’archivio in buona parte inedita, emerge così l’attività massonica di parlamentari e amministratori locali, di imprenditori e liberi professionisti, di insegnanti, impiegati e commercianti. Si parla delle logge di Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano, Alghero, ma anche di quelle di Iglesias, Tempio Pausania, Ozieri, La Maddalena, Dolianova, Bosa, Villasor e di tutti gli altri centri dove vi è stata traccia di insediamenti massonici. Si tratta di un’opera di ampio respiro, che guarda alla storia dell’intero territorio regionale e soprattutto non resta chiusa nella dimensione iniziatico-esoterica, ma cerca di ricostruire la presenza massonica nella società, evidenziando i reciproci condizionamenti e il lento affermarsi, nel processo di modernizzazione dell’isola, dei valori della laicità.
Chiude il libro un saggio su Armando Corona e sulla sua esperienza di gran maestro (1982-1990), che coincise con uno dei momenti più difficili nella storia del Grande Oriente d’Italia, quello che seguì alla scoperta dello scandalo P2 e alla soppressione della loggia guidata da Licio Gelli.
Contributi di Aldo Borghesi, Luciano Carta, Fulvio Conti, Nicola Gabriele, Marco Novarino e Marco Pignotti.
Fulvio Conti insegna Storia contemporanea presso l’Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni, Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo (il Mulino, 2003) e Massoneria e religioni civili (il Mulino, 2008). Per i tipi della Viella ha curato La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini (2014).
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